La vigoressia è un disturbo caratterizzato da un’eccessiva ossessione per l’esercizio fisico e da una
visione distorta del proprio corpo, visto come troppo esile, poco muscoloso e quindi bisognoso di
continuo allenamento. Questa patologia colpisce soprattutto gli uomini ed in particolare la fascia
d’età compresa tra i 19 e i 35 anni, è una condizione particolarmente diffusa tra gli atleti (ne
sarebbe coinvolto più del 10% dei body builder).
L’attività fisica diventa un’ossessione, fino a trasformarsi in una vera e propria dipendenza. Le
persone che soffrono di questa patologia iniziano a cambiare le loro abitudini quotidiane e la loro
visione dello sport, questo diventa una priorità assoluta portando a conseguenze anche drastiche
nella vita sociale, che viene messa in secondo piano e trascurata. Nonostante l’eccessiva quantità
di esercizio fisico svolto, il vigoressico continuerà a sentirsi insoddisfatto, pensando sempre al suo
corpo come troppo poco muscoloso.
Il soggetto affetto da vigoressia assume un rapporto morboso anche nei confronti del cibo,
iniziando ad assumere regimi alimentari altamente iperproteici per paura di perdere massa
muscolare o nel tentativo di aumentarla. L’alimentazione è caratterizzata solamente dall’assunzione
degli stessi cibi ritenuti “sani e salutari” sfiorando il patologico e andando incontro, nei casi più
gravi, a una vera e propria malnutrizione con carenze vitaminiche e di minerali. La Vigoressia tocca
anche il lato economico, dal momento che, chi ne è affetto spende molti soldi in integratori
alimentari, scelti in base a credenze e che in realtà non portano ad alcun beneficio.
Questo disturbo, se non curato, può avere conseguenze gravi per la salute fisica e mentale delle
persone che ne sono affette, l’eccessivo allenamento fisico può portare a infortuni come lesioni
muscolari, articolari e tendinee, oltre a un aumento del rischio di disidratazione e di
sovrallenamento.
Rispetto ad altri tipi di disturbi alimentari, però, la Vigoressia è più difficile da individuare proprio
perché le persone che ne soffrono sembrano prendersi molta cura di se stesse, svolgendo attività
fisica e seguendo una sana alimentazione. La difficoltà più grande nella cura di questa patologia
consiste, infatti, nel convincere il paziente che è malato e che necessita di aiuto. Fatto questo, il
trattamento della vigoressia prevede un approccio multidisciplinare, che coinvolge esperti in
nutrizione e psicologi. Nei casi più gravi può essere necessario il ricorso alla farmacoterapia.
Boschi Beatrice per Casentino 2000
